Come da nota dell’Avvocatura della Curia
Sono possibili le riunioni e gli incontri nei locali parrocchiali e negli oratori alle seguenti condizioni:
- vi partecipino solo maggiorenni;
- nella convocazione o nell’invito il Parroco o un suo delegato chiederà di non prendervi parti a chi ha temperatura corporea superiore ai 37,5°C o altri sintomi influenzali; a chi è in quarantena o in isolamento domiciliare; a chi è entrato in contatto con una persona affetta da COVID- 19 nei 14 giorni precedenti. Tale ultima indicazione deve essere interpretata ai sensi della nota del Ministero della Salute del 22 maggio 2020 e quindi non vieta la partecipazione degli operatori sanitari che hanno avuto contatti in occasione del loro lavoro protetti da DPI professionali;
- sarà possibile misurare la temperatura all’ingresso, in questo caso si fornisca l’Informativa privacy. Una copia è presente sul sito dell’Ufficio Avvocatura;
- siano in luoghi chiusi adeguatamente ampi o in luoghi aperti;
- gli ambienti chiusi siano ben arieggiati almeno prima e dopo l’incontro; f. si effettui la corretta igienizzazione degli ambienti e degli arredi prima e dopo l’evento, specie delle superfici toccate dai partecipanti (sedie, tavoli, microfoni);
- l’ingresso e l’uscita siano scaglionati e garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri;
- si usino porte diverse per entrare e per uscire, se ciò non fosse possibile i flussi di entrata e uscita siano rigidamente alternati;
- ci si igienizzi le mani all’ingresso;
- sia sempre mantenuta la distanza di sicurezza di almeno un metro;
- i partecipanti abbiano tutti sempre la mascherina;
- non vi siano buffet, merende, pranzi o cene.
Negli oratori possono aprire solamente i bar che hanno tutte le seguenti caratteristiche:
- sia possibile entrarvi dalla pubblica via e non solamente dall’oratorio;
- non sia possibile entrare in oratorio passando dal bar;
- rispettino la normativa in materia di prevenzione del contagio da COVID- 19 nei luoghi di ristorazione.
Possono essere concessi spazi per riunioni di associazioni o condomini a queste condizioni:
- l’ingresso e l’uscita siano scaglionati e garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri;
- si usino porte diverse per entrare e per uscire, se ciò non fosse possibile i flussi di entrata e uscita siano rigidamente alternati;
- è respo nsabilità dei soli organizzatori dell’incontro rispettare e far rispettare tutte le misure di sicurezza. Il Parroco o un suo delegato chiederà all’organizzatore di non far entrare nei locali parrocchiali chi ha temperatura corporea superiore ai 37,5°C o altri sintomi influenzali, chi è in quarantena o in isolamento domiciliare, chi è entrato in contatto con una persona affetta da COVID-19 nei 14 giorni precedenti. Tale ultima indicazione deve essere interpretata ai sensi della nota del Ministero della Salute del 22 maggio 2020 e quindi non vieta la partecipazione degli operatori sanitari che hanno avuto contatti in occasione del loro lavoro protetti da DPI professionali . L’organizzatore è responsabile del fatto che il numero dei partecipanti sia adeguato allo spazio concesso tenuto conto dell’obbligo di mantenere sempre la distanza di sicurezza. E’ bene che tutte queste indicazioni vengano date in forma scritta all’organizzatore dell’incontro;
- Parrocchia ed ente a cui viene concesso lo spazio concorderanno a chi spetta igienizzare il luogo della riunione prima e dopo di essa.
Non possono organizzarsi feste di qualsiasi tipo né concedere spazi a questo scopo.
Restano chiusi i cortili, le aree giochi, gli impianti sportivi e qualunque struttura simile in qualunque modo denominata.