Un mese significativo per i riferimenti ad alcun interventi ormai consolidati lungo il calendario delle comunità: il tema della pace con il messaggio del Papa, l’attenzione da parte delle famiglie e delle comunità all’impegno educativo verso le giovani generazioni, la festa delle famiglie (30 gennaio), la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, e la veglia di preghiera con la chiesa copto-ortodossa (21 gennaio, presso la nostra parrocchia).
La Settimana dell’educazione – che si svolge nei giorni che vanno dal 21 al 31 gennaio – è il momento opportuno per fare il punto, per chiamare a raccolta la comunità e tutti coloro che sono impegnati nell’educazione dei ragazzi e delle ragazze e chiedersi insieme se stiamo andando nella giusta direzione, se c’è qualcosa che possiamo migliorare nelle nostre relazioni, nelle nostre proposte e avendo come modello a cui riferirsi quello della bellezza del Vangelo.
Il tema dell’educazione fa sintesi sia del messaggio del Santo Padre (“dialogo tra generazioni e educazione), sia della festa della famiglia (quale protagonista e soggetto dell’educazione dei ragazzi) sia della ricorrenza di S. Giovanni Bosco (31 gennaio) patrono degli oratori..
Spesso ci diciamo poco quanto siamo “belli” perché abbiamo ricevuto in dono la bellezza di una vita piena e di una vita nuova, perché abbiamo incontrato il Signore Gesù che ci ha rivelato la via e ci ha donato se stesso. Siamo belli per la sua bellezza e per la bellezza dell’annuncio che portiamo. Rendersi nuovamente conto di questo patrimonio e valutare insieme il modo per ritrasmetterlo alle giovani generazioni, attraverso l’esperienza bella dell’oratorio, è la proposta di cammino che chiediamo di rendere concreto accogliendo l’occasione offertaci dal tempo che viviamo.
Va poi ricordato che in questa occasione e nell’anno dedicato alla famiglia e alla lettura dell’Amoris Laetitia il Santo Padre ha mandato agli sposi una lettera (che potete scaricare anche dal nostro sito).
Gli sposi esprimono la loro vocazione in vari ambiti. Nella relazione con i figli gli sposi sono chiamati ad essere generativi della gioia di scoprirsi figli di Dio e nello stesso tempo a mettersi in gioco come persone. Con la società gli sposi possono esprimere tutto il potenziale in un nuovo e creativo ruolo pastorale tra famiglie, accanto ai sacerdoti nella Chiesa.
Non mancano parole di attenzione da parte del Papa verso le coppie separate o in difficoltà. È sempre Gesù la risposta alle loro sofferenze, il rifugio che aiuta ad andare avanti. L’accoglienza premurosa da parte delle altre famiglie e della comunità ecclesiale rappresenta una modalità di concreto sostegno.
Per i giovani che si preparano al matrimonio la parola chiave è il “coraggio creativo”, alla sequela di San Giuseppe. Il consiglio pratico è quello di rimanere agganciati alla comunità e alle altre famiglie cristiane, per non scoraggiarsi nel cammino di preparazione.
Papa Francesco, insomma, vuole rilanciare gli sposi di tutto il mondo, chiedendo loro di esprimere il carisma che hanno nella Chiesa. I contributi dei prossimi articoli, che saranno pubblicati nelle prossime settimane, daranno la parola a coppie di sposi e famiglie di varie età, esperienze e provenienza, con l’intento di rileggere dal loro punto di vista la lettera del Papa e condividere le proprie suggestioni e riflessioni con altre famiglie.
Don Alessandro