Ma Dio lo ha risuscitato

In una riflessione sulla Pasqua di Gesù che ci accingiamo a celebrare nei prossimi giorni, un nostro insegnante metteva in evidenza la domanda che in tutti noi sorge: “Da che parte stai, Signore?”

Gesù aveva parlato della venuta del ‘regno’, aveva segnato la su parola con gesti di liberazione e di speranza soprattutto per i piccoli e i poveri del suo tempo. Ora Gesù chiude lil suo passaggio terreno sulla croce: attorno a lui la provocazione che i vangeli riportano: “ha salvato gli altri, ma non sa salvare sé stesso”

Una provocazione gridata davanti alla sua morte, e Gesù ha continuato ad affidarsi al Padre. La croce stava a dire che la ragione non era dalla sua parte: la morte pareva il fallimento.

Ma la risurrezione ha dimostrato che aveva ragione Lui. Dice don Giovanni: “credere alla risurrezione è dire a noi stessi, al mondo che la ragione è dalla parte di Gesù; è dire anche che, non solo la ragione è dalla sua parte, ma che anche la nostra vita sarà vissuta non a modo nostro ma nel modo di Gesù. “Tutto è compiuto”: è l’ultima parola di Gesù che i vangeli ci consegnano. Potremmo tradurla anche così: “Vittoria!!!”

 “Vittoria!!!” Gesù in quella morte per il mondo ha portato a termine il compito che il padre gli aveva affidato. Saremo invitati a metter i nostri occhi sulla morte di Gesù: la sua morte non è stata un fallimento.

Don Alessandro

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