L’invito
“Uno dei suoi discepoli gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!». Gesù gli rispose: «Vedi queste grandi costruzioni? Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non venga distrutta».
Qualcosa si sta sgretolando: c’è bisogno di rinnovare il nostro cammino!! Possibile?? Guardando a quello che stiamo vivendo diremmo perduta ogni speranza di ricominciare e di dare una svolta a questa umanità.
Ma dove trovare qualcosa che dia speranza e futuro? Gesù avverte i discepoli e dice loro: Badate che nessuno v’inganni! L’invito, piuttosto, è ad andare altrove, a rimettersi sempre in cammino: Allora, se qualcuno vi dirà: “Ecco, il Cristo è qui; ecco, è là”, voi non credeteci; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi per ingannare, se possibile, gli eletti. Voi, però, fate attenzione! Io vi ho predetto tutto (Mc 13, 21-23).
Gesù aveva detto: “Io sono la via, la verità e la vita”. Ma Lui è né qui né là, non ce ne si può impadronire. Egli passa e va altrove, invitando sempre i suoi discepoli a seguirlo. Siamo chiamati a seguire Gesù, ma, come è accaduto ai discepoli, non appena lo abbiamo raggiunto, siamo sollecitati a seguirlo «altrove». Come per i discepoli di Emmaus, siamo sempre in viaggio con Lui, anche quando Egli sparisce dalla nostra vista (Luca 24).
Scriveva don Primo Mazzolari:
“Egli viene. E con Lui viene la gioia. Se lo vuoi, ti è vicino. Anche se non lo vuoi, ti è vicino. Ti parla anche se non parli. Se non l’ami, egli ti ama ancor di più. Se ti perdi, viene a cercarti. Se non sai camminare, ti porta. Se tu piangi, sei beato perché lui ti consola. Se sei povero, hai assicurato il regno dei cieli. Se hai fame e sete di giustizia, sei saziato. Se perseguitato per causa di giustizia, puoi rallegrarti ed esultare. Così entra nel mondo la gioia, attraverso un bambino che non ha niente. La gioia è fatta di niente, perché ogni uomo che viene al mondo viene a mani vuote. Cammina, lavora e soffre a mani vuote, muore e va di là a mani vuote.”
Ecco, Egli viene: è possibile guardare al nostro futuro con fiducia e speranza.
Vi ricordo qualche opportunità in questo avvento nella nostra comunità parrocchiale.
- Tempi e momenti di preghiera
- “Notti di Avvento”. Nei venerdì di Avvento la chiesa aperta per la preghiera personale e la possibilità di celebrare il sacramento della Riconciliazione (ore 19.00-21.00)
- “Scuola della Parola”. Ascolto e preghiera sulla parola di Gesù: mercoledì 22 novembre e mercoledì20 dicembre
- “Adorazione eucaristica”. Ogni domenica (ore 17-18) adorazione eucaristica.
- “la luce della vicinanza”. Ogni sera con i figli pregheremo per la pace (abbiamo distribuito un cartoncino per la preghiera)
- Avvento di fraternità
- “Raccolta alimentare”… da consegnare domenica 17 dicembre
- “Anfora della comunità” – saranno utili le tue indicazioni sulle povertà delle nostre famiglie e l tua disponibilità in qualche forma di volontariato
- “Raccolta Banco alimentare” – renditi disponibile per collaborare alla raccolta.