“La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?” E’ la domanda che Papa Francesco ha posto nell’Angelus di domenica 27 agosto. Una specie di inchiesta che Gesù ha proposto ai suoi discepoli, con l’intento non tanto di avere notizia sulla propria fama presso la gente, ma per coinvolgerli direttamente: “Per voi io chi sono??”
“Gesù è vivo – ricorda Papa Francesco – vive nella Chiesa, vive nella storia del mondo, Gesù ci accompagna, Gesù è al nostro fianco.
Gesù accoglie le nostre fragilità e cammina con noi nei sentieri più difficili della vita. Dunque, non siamo soli.”
Questa domanda che Gesù pone ai suoi amici può rappresentare bene il clima con cui riprendiamo sempre il cammino nelle nostre comunità parrocchiali: la chiesa è il luogo dell’incontro con Gesù, perché Lui è luce e guarigione per il nostro cammino, segnato spesso – come ricordava il Papa – da fragilità e da paure.
Dunque occorre creare nelle nostre comunità condizioni perché coloro che “desiderano vedere Gesù” possano incontrarlo. E questo possiamo farlo mettendo in evidenza ciò che rende possibile questo incontro: una comunità che è luogo della Parola di Gesù, luogo dove si prega e si celebra il dono della pasqua, una comunità che vive la prossimità, la vicinanza agli uomini in cerca di luce e di guarigione.
Pur vivendo momenti formativi che la comunità ci propone, costruiamo un clima, dove si possa incontrarLo.
Don Alessandro