“Don, ci avevi promesso una pizzata..”
È lo sbotto delle mamme, a un Don smemorato (dicono) che si sono prodigate durante il Grest 2023: un oratorio estivo che ha visto una buona partecipazione, anche costante. E come sempre una presenza significativa di adolescenti-animatori. Un tempo estivo dove abbiamo gustato lo stare insieme in momenti diversi: nonostante la fatica quotidiana (dopo le prime tre settimane) ci siamo cercati, ogni mattina.
- Abbiamo anche gustato la bellezza della preghiera, semplice, e che dovremmo poi custodire.
- Abbiamo sperimentato la gioia del servire, animando i giorni dei ragazzi nell’oratorio (anche dentro un caldo un po’ faticoso per il nostro oratorio: grazie anche agli adulti che hanno accompagnato questa estate, mamme e cuoco).
- Abbiamo apprezzato il gioco semplice e libero, senza tanta organizzazione o proposte particolari.
- Gli adolescenti-animatori hanno imparato a collaborare per la migliore riuscita della proposta estiva, confrontandosi, correggendosi e sostenuti dai coordinatori nei momenti anche critici delle giornate.
Se tutto questo è stato importante, non possiamo disperdere la ricchezza di questa esperienza! Perché non continuarla ed arricchirla anche dentro un anno che iniziamo con la festa dell’oratorio?
- Famiglie che scelgono di condividere la proposta della comunità parrocchiale per i ragazzi, adulti che sanno dare una preziosa collaborazione!
- adolescenti-animatori che sanno intuire nell’esperienza dell’oratorio un’opportunità, anche come presenza attrattiva verso altri coetanei.
- educatori che dicono con la loro presenza la passione e la bellezza di accompagnare i ragazzi nella loro crescita e nell’incontro con Gesù.
- ragazzi che sanno mantenere amicizie e occasioni di vita insieme (anche con altri ragazzi … penso alle uscite a Roma per le 3^ medie, ad Assisi per il gruppo di 2^ media)
Come ci ha ricordato spesso Papa Francesco durante la pandemia in quella sera, solo, in Piazza San Pietro (“solo insieme ci si salva” perché come dice Gesù “dove due o tre sono riuniti nel mio nome Io sono in mezzo a loro”), possiamo allora augurarci che insieme sarà possibile anche crescere anche nell’amicizia con Gesù.
Don Alessandro